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[ #00271 | TERMINATOR 2: IL GIORNO DEL GIUDIZIO ]
« Tre miliardi di vite umane si spensero il giorno 29 di agosto del 1997. I sopravvissuti dell'olocausto nucleare chiamarono quella guerra "il giorno del giudizio". E sopravvissero solo per affrontare un nuovo incubo, la guerra contro i robot. Il computer che controllava i robot, Skynet, inviò due Terminator a ritroso nel tempo. La loro missione: distruggere il leader della Resistenza umana, John Connor, mio figlio. Il primo Terminator era programmato per colpire me, nell'anno 1984, prima che John nascesse, e fallì la sua missione. Il secondo fu inviato per colpire direttamente John quando era ancora un bambino. Come per la prima volta, la Resistenza riuscì ad inviare un guerriero solitario con il compito di proteggere John. Si trattava solo di vedere quale dei due lo avrebbe trovato per primo. »

Sarah Connor  [Linda Hamilton]
in "Terminator 2: Judgement day" [USA, 1991] di James Cameron

[ #00272 | TERMINATOR 2: IL GIORNO DEL GIUDIZIO ]
« Il futuro, di nuovo ignoto, scorre verso di noi, e io lo affronto per la prima volta con un senso di speranza, perché se un robot, un Terminator, può capire il valore della vita umana, forse potremo capirlo anche noi. »

Sarah Connor  [Linda Hamilton]
in "Terminator 2: Judgement day" [USA, 1991] di James Cameron

[ #00139 | TERMINATOR 3 ]
« Il futuro non è scritto. L'unico destino è quello che ci creiamo con le nostre mani. Vorrei tanto crederlo…
Mi chiamo John Connor, hanno tentato di assassinarmi ancora prima che nascessi. Quando avevo tredici anni ci provarono di nuovo. Macchine che vengono dal futuro: Terminator. Per tutta la vita mia madre mi ha parlato di un cataclisma che sarebbe arrivato, del giorno del giudizio, dell'inizio di una guerra fra gli uomini e le macchine. Tre miliardi di vite sarebbero state cancellate in un istante e io avrei dovuto guidare ciò che restava dell'umanità alla vittoria finale. Niente di questo è successo, nessuna bomba è caduta, i computer non hanno assunto il controllo. Abbiamo fermato il giorno del giudizio! Dovrei sentirmi al sicuro ma… non è così. E ora io vivo fuori dal sistema: niente telefono, niente indirizzo, niente e nessuno può rintracciarmi. Ho cancellato qualsiasi legame con il passato ma per quanto mi sforzi, non riesco a cancellare i miei sogni… i miei incubi.
Sento il peso di un futuro che mi perseguita, di un futuro che non voglio! E continuo a scappare, il più velocemente possibile, dovunque… verso il nulla! »

John Connor  [Nick Stahl]
in "Terminator 3: rise of the machines" [USA, 2003] di Jonathan Mostow

[ #00140 | TERMINATOR 3 ]
« No fate but what we make. »

Targa sulla tomba di Sarah Connor 
in "Terminator 3: rise of the machines" [USA, 2003] di Jonathan Mostow

[ #00141 | TERMINATOR 3 ]
« Quando giunse alla piena autocoscienza, Skynet si era già diffusa dentro milioni di server in tutto il pianeta […] Tutto il sofware. Tutto il cyberspazio… Addio nucleo di sistema. Nulla e nessuno poteva escludere Skynet. L'attacco iniziò alle 18.18, proprio come aveva detto Terminator… Era il giorno del giudizio, il giorno in cui l'umanità fu quasi completamente distrutta dalle armi che aveva creato per proteggersi. Avrei dovuto capire che il nostro destino non era mai stato quello di fermare il giorno del giudizio, ma semplicemente di sopravvivere ad esso… insieme! Terminator lo sapeva, aveva cercato di dircelo ma il mio subcosciente non lo voleva sentire. Forse il futuro è già scritto, io non lo so. So solo quello che mi ha insegnato Terminator: mai rinunciare alla lotta, …e mai rinuncerò. La battaglia è appena cominciata! »

John Connor  [Nick Stahl]
in "Terminator 3: rise of the machines" [USA, 2003] di Jonathan Mostow

[ #00135 | TERMINATOR 3 ]
« Il desiderio è irrilevante, io sono una macchina! »

Terminator  [Arnold Schwarzenegger]
in "Terminator 3: rise of the machines" [USA, 2003] di Jonathan Mostow

[ #0051 | THE BEACH ]
« Io credo ancora nel paradiso ma almeno ora so che non c'è un posto da cercare fuori perché non è dove vai; lo trovi dentro, quando senti per un momento nella tua vita di far parte di qualcosa e se lo trovi quel momento ...dura per sempre. »

Richard  [Leonardo Di Caprio]
in "The beach" [USA, 2000] di Danny Boyle

[ #00214 | THE BEACH ]
« Quando prendi una sbandata per qualcuno, trovi sempre una buona ragione per pensare che quella sia la persona giusta per te. Anzi non serve che sia buona la ragione, come scattare foto di un cielo notturno ad esempio. Ora, se ci pensi un attimo, quella è un'abitudine stupida, un'abitudine bestia che ti fa toppare subito. Ma stordito dalle nebbie dell'infatuazione, quella diventa la cosa che cercavi da anni.. »

Richard  [Leonardo Di Caprio]
in "The beach" [USA, 2000] di Danny Boyle

[ #00187 | THE BIG KAHUNA ]
« Goditi potere e bellezza della gioventù, non ci pensare: il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite ma credimi, tra 20 anni guarderai quelle tue vecchie foto in un modo che non puoi immaginare adesso; quante possibilità avevi di fronte e che aspetto magnifico avevi. Non eri per niente grasso come ti sembrava. Non preoccuparti del futuro, oppure preoccupati, ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un'equazione algebrica. I veri problemi della vita sono quelli che non ti erano neanche passati per la mente, di quelli che ti colgono di sorpresa, alle 4 di un pigro martedì pomeriggio. Fa una cosa ogni giorno che sei spaventato: canta! Non essere crudele con il cuore degli altri, non tollerare la gente che è crudele col tuo. Lavati i denti. Non perdere tempo con l'invidia, a volte sei in testa, a volte resti indietro; la corsa è lunga e alla fine è solo con te stesso. Ricordati i complimenti che ricevi, scordati gli insulti. Se ci riesci veramente, dimmi come si fa. Conserva tutte le vecchie lettere d'amore, butta i vecchi estratti conto. Rilassati. Non sentirti in colpa se non sai cosa fare della tua vita: le persone più interessanti che conosco a 22 anni non sapevano che fare della loro vita, i quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno. Prendi molto calcio. Sii gentile con le tue ginocchia, quando saranno partite ti mancheranno. Forse ti sposerai o forse no, forse avrai figli o forse no; forse divorzierai a 40 annni, forse ballerai con lei al cinquantacinquesimo anniversario di matrimonio; comunque vada, non congratularti troppo con te stesso, ma non rimproverarti neanche. Le tue scelte sono scommesse, come quelle di chiunque altro. Goditi il tuo corpo, usalo in tutti i modi che puoi, senza paura e senza temere quello che pensa la gente! E' il più grande strumento che potrai mai avere. Balla, anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno. Leggi le istruzioni anche se poi non le seguirai. Non leggere le riviste di bellezza, ti faranno solo sentre orrendo. Cerca di conoscere i tuoi genitori, non puoi sapere quando se ne andranno per sempre. Tratta bene i tuoi fratelli, sono il miglior legame con il passato e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro. Renditi conto che gli amici vanno e vengono, ma alcuni - i più preziosi - rimarranno. Datti da fare per colmare le distanze geografiche e di stili di vita, perchè più diventi vecchio, più avrai bisogno delle persone che conoscevi da giovane. Vivi a New York per un po', ma lasciala, prima che ti indurisca. Vivi in California per un po', ma lasciala, prima che ti rammollisca. Non fare pasticci con i tuoi capelli, se no quando avrai 40 anni sembreranno di un ottantacinquenne. Sii cauto nell'accettare consigli, ma sii paziente con chi li dispensa. I consigli sono una forma di nostaglia: dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio, ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte e riciclarlo per più di quello che vale. Ma accetta il consiglio, per questa volta. »

Larry Mann  [Kevin Spacey]
in "The big Kahuna" [USA, 1999] di John Swanbeck

[ #00122 | THE BLUES BROTHERS ]
« [Elwood]: "Ci sono 160 miglia da qui a Chicago. Abbiamo il serbatoio pieno, mezzo pacchetto di sigarette, è buio e portiamo tutti e due gli occhiali scuri..."
[Jake]: "Vai!" »

Elwood Blues e Jake Blues  [Dan Aykroyd e John Belushi]
in "The Blues Brothers" [USA, 1980] di John Landis

[ #0061 | THE BLUES BROTHERS ]
« Ti prego, ti prego, non ci uccidere. Ti prego baby, lo sai che ti amo. Non avrei mai voluto lasciarti, non e' stata colpa mia. Davvero, sono sincero. Quel giorno fini' la benzina. Si buco' un pneumatico. Non avevo i soldi per il taxi! Il mio smoking non era arrivato in tempo dalla tintoria! Era venuto a trovarmi da lontano un amico che non vedevo da anni! Qualcuno mi rubo' la macchina! Ci fu un terremoto! Una tremenda inondazione! Un'invasione di cavallette! »

Jake Blues  [John Belushi]
in "The Blues Brothers" [USA, 1980] di John Landis

[ #00251 | THE BOURNE ULTIMATUM ]
« La mia prima regola è: spera per il meglio e aspettati il peggio! »

Ezra Kramer  [Scott Glenn]
in "The Bourne Ultimatum" [USA, 2007] di Paul Greengrass

[ #00179 | THE CHRONICLES OF RIDDICK ]
« E quante possibilità ci sono adesso, per questo oscuro esercito ai piedi di un fuorilegge solitario? E quale sarà il destino dell'universo? Ebbene… neppure io sono in grado di calcolarlo. »

Aereon  [Judi Dench]
in "The chronicles of Riddick" [USA, 2004] di David Twohy

[ #00144 | THE DAY AFTER TOMORROW ]
« 10,000 years ago one storm changed the face of our planet.
On may 28 it will happen again.
Where will you be the day after tomorrow?
Memorial day
From the director of Independence day
www.thedayaftertomorrow.com »

from the movie teaser 
in "The day after tomorrow" [USA, 2004] di Roland Emmerich

[ #00204 | THE DEPARTED ]
« Quando avevo la tua età i preti ci dicevano che potevamo diventare o poliziotti o criminali. Oggi quello che ti dico io è questo: quando hai davanti una pistola carica, qual'è la differenza? »

Frank Costello  [Jack Nicholson]
in "The departed" [USA, 2006] di Martin Scorsese

[ #00206 | THE INTERPRETER ]
« [Silvia]: "Legga, ...legga!" [Zuwanie]: "Dove?" [Silvia]: "L'inizio! Legga!"
[Zuwanie]: "Gli spari intorno a noi…" [Silvia]: "Più forte! Come quando l'ha scritto… Quando ne era convinto! Quando ci credeva!"
[Zuwanie]: "Gli spari intorno a noi ci impediscono di udire, ma la voce umana è diversa dagli altri suoni.
Essa può essere udita al di sopra dei rumori che seppelliscono tutto il resto…"
[Silvia]: "...perfino..."
[Zuwanie]: "…perfino quando non grida, perfino se è solo un bisbiglio.
Perfino il più lieve bisbiglio può essere udito al di sopra degli eserciti…"
[Silvia]: "Quando?"
[Zuwanie]: "…quando dice la verità!" »

Silvia Broome & Edmond Zuwanie  [Nicole Kidman & Earl Cameron]
in "The interpreter" [USA, 2005] di Sydney Pollack

[ #00270 | THE ISLAND ]
« Lincoln Six Echo: "Che cos'è Dio?"
McCord: "Sai quando vuoi tantissimo una cosa e allora chiudi gli occhi ed esprimi quel desiderio?
Dio è quello che ti ignora." »

Lincoln Six Echo/Tom Lincoln e McCord  [Ewan McGregor e Steve Buscemi]
in "The Island" [USA, 2005] di Michael Bay

[ #00181 | THE ITALIAN JOB ]
« Io mi fido degli uomini... Ma è del diavolo che c'è in loro che non mi fido! »

Stella Bridger  [Charlize Theron]
in "The italian job" [USA, 2003] di F. Gary Gray

[ #00126 | THE LIFE OF DAVID GALE ]
« La verità non esiste, sono solo punti di vista. »

David Gale  [Kevin Spacey]
in "The life of David Gale" [USA, 2003] di Alan Parker

[ #00171 | THE PUNISHER ]
« "Si vis pacem, para bellum!"
[Se vuoi la pace preparati alla guerra!] »

Frank Castle  [Thomas Jane]
in "The punisher" [USA, 2004] di Jonathan Hensleigh

[ #0064 | THE ROCK ]
« Il mondo è un incosciente che va in moto a tutta velocità senza casco. »

Dr. Stanley Goodspeed  [Nicolas Cage]
in "The rock" [USA, 1996] di Michael Bay

[ #0045 | THE ROCK ]
« Soltanto i perdenti dicono: 'farò del mio meglio.'
I vincenti invece riescono a fottersi Miss College. »

John Patrick Mason  [Sean Connery]
in "The rock" [USA, 1996] di Michael Bay

[ #00114 | THE TIME MACHINE ]
« Abbiamo tutti le nostre macchine del tempo: quelle che ci riportano indietro, chiamate ricordi e quelle che ci spingono avanti, chiamati sogni. »

Uber-Morlock  [Jeremy Irons]
in "The time machine" [USA, 2002] di Simon Wells

[ #0087 | THE TRUMAN SHOW ]
« Siamo veramente stanchi di vedere attori che ci danno false emozioni, esauriti da spettacoli pirotecnici ed effetti speciali. Anche se il mondo in cui si muove è in effetti per certi versi fittizio, simulato… non troverete nulla in Truman che non sia veritiero. Non c'è copione, non esistono copie... non sarà sempre Shakspeare ma è autentico: è la sua vita! »

Christof  [Ed Harris]
in "The Truman show" [USA, 1998] di Peter Weir

[ #00160 | THE VILLAGE ]
« A volte ci sono gesti che non facciamo perché gli altri non capiscano che è a loro che vogliamo farli. »

Lucius Hunt  [Joaquin Phoenix]
in "The village" [USA, 2004] di M. Night Shyamalan

[ #00208 | THE WEATHER MAN ]
« Ricordo che una volta... mi immaginavo come sarebbe stata la mia vita… come sarei stato io.
Mi raffiguravo di avere tante qualità. Qualità forti, positive, che la gente avrebbe potuto captare dall'altro lato della stanza. Ma col passare del tempo erano poche le qualità che in effetti avevo. E tutte le possibilità che mi si presentavano… E tutte le varie persone che potevo diventare… Tutte si sono ridotte ogni anno a sempre meno… Sempre meno finchè alla fine sono diventate una: quello che sono!
Ed ecco quello che sono: l'uomo delle previsioni! »

David Spritz  [Nicholas Cage]
in "The weather man" [USA, 2005] di Gore Verbinski

[ #00209 | THE WEATHER MAN ]
« E' da qualche mese che faccio il programma. La gente non mi tira più le cose addosso. Forse perché giro con un arco… non lo so! Vado a Chicago nei weekend, per un rapporto stabile con Mike e Shelly. Torno, dico il tempo ...dunque… previsioni? …Ma dai: un altro uomo sta con la mia famiglia. Le cose non sono andate come avevo previsto. Accettare il fatto non è facile, ma facile non rientra nella vita degli adulti. Mi prendo questa realizzazione all'americana. E' qui che vivo… dietro la brigata dei pompieri 47, bene! …ma davanti a Spongebob! Hello America! »

David Spritz  [Nicholas Cage]
in "The weather man" [USA, 2005] di Gore Verbinski

[ #0055 | TI PRESENTO JOE BLACK ]
« Non un’ombra di trasalimento, un bisbiglio d’eccitazione. Questo rapporto ha la stessa passione di una coppia di nibbie reali. Voglio che qualcuno ti travolga, voglio che tu leviti, voglio che tu canti con rapimento e danzi come un derviscio. […] Si! Abbi una felicità delirante, o almeno non respingerla. […] Lo so che suona smielato, ma l’amore è passione, ossessione, qualcuno senza cui non vivi. Io ti dico: buttati a capofitto, trova qualcuno da amare alla follia e che ti ami alla stessa maniera. Come trovarlo? Beh, dimentica il cervello e ascolta il cuore. Io non sento il tuo cuore. Perché la verità tesoro, è che non ha senso vivere se manca questo. Fare il viaggio e non innamorarsi profondamente, beh, equivale a non vivere. Ma devi tentare, perché se non hai tentato, non hai mai vissuto! »

William Parrish  [Anthony Hopkins]
in "Meet Joe Black" [USA, 1998] di Martin Brest

[ #00165 | TI PRESENTO JOE BLACK ]
« Se ami, superi qualsiasi ostacolo, non esiste problema, ne lontananza, tutto il resto sono solo parole al vento.
Se un rapporto finisce perchè c'erano problemi, vuol dire che non c'era amore. »

William Parrish  [Anthony Hopkins]
in "Meet Joe Black" [USA, 1998] di Martin Brest

[ #00128 | TITANIC ]
« Devi promettere che sopravviverai, che non ti arrenderai qualunque cosa accada, per quanto disperata sia la situazione. Promettimelo adesso Rose, e non dimenticare mai questa promessa. »

Jack Dawson  [Leonardo Di Caprio]
in "Titanic" [USA, 1997] di James Cameron

[ #00130 | TOP GUN ]
« Lassù non c’è tempo di pensare: se pensi sei morto! »

Lt. Pete 'Maverick' Mitchell  [Tom Cruise]
in "Top gun" [USA, 1986] di Tony Scott

[ #00182 | TRAINING DAY ]
« La morte è certa. La vita no. »

Detective Alonzo Harris  [Denzel Washington]
in "Training day" [USA, 2001] di Antoine Fuqua

[ #0052 | TRAINSPOTTING ]
« Scegliete la vita. Scegliete un lavoro. Scegliete una carriera. Scegliete una famiglia. Scegliete un cazzo di televisore gigante. Scegliete lavatrici, automobili, lettori cd e apriscatole elettrici. Scegliete il fai-da-te e di chiedervi chi cazzo siete una domenica mattina. Scegliete di sedervi su un divano a spappolarvi il cervello e a distruggervi lo spirito davanti a un telequiz. E alla fine scegliete di marcire. Di tirare le cuoia in un ospizio schifoso, appena un motivo di imbarazzo per gli stronzetti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi. Scegliete il futuro. Scegliete la vita. »

Mark Renton  [Ewan McGregor]
in "Trainspotting" [Gran Bretagna, 1995] di Mark Renton

[ #00268 | TRANSFORMERS ]
« Prima dell'alba dei tempi c'era Il Cubo. Non sappiamo da dove provenga, sappiamo solo che ha il potere di creare mondi e riempirli di vita; fu così che nacque la nostra razza. All'inizio vivemmo in armonia ma come accade col potere, qualcuno lo voleva per il bene, altri per il male. E così inizio la guerra, una guerra che devastò il nostro pianeta finché fu consumato dalla morte e il cubo si perse nelle profondità dello spazio. Ci disperdemmo nella galassia sperando di trovarlo e di costruirci una patria. Esplorammo ogni stella, ogni mondo e proprio quando ogni speranza sembrava perduta, il messaggio di una nuova scoperta ci attirò su un pianeta sconosciuto chiamato Terra. Ma era già troppo tardi. »

Optimus Prime 
in "Transformers" [USA, 2007] di Michael Bay

[ #00269 | TRANSFORMERS ]
« Con la scomparsa dell'Allspark non possiamo riportare la vita sul nostro pianeta e il fato ha concesso una sua ricompensa: un nuovo mondo da chiamare Patria. Noi viviamo fra la gente ora, nascondendoci in piena vista ma vegliando su di loro in segreto, in attesa, proteggendoli. Sono stato testimone del loro coraggio e anche se siamo tanto diversi come per noi anche in loro c'è più di quel che vedi. Io sono Optimus Prime e invio questo messaggio ad ogni Autobot sopravvissuto in cerca di rifugio tra le stelle: noi siamo qui, aspettiamo. »

Optimus Prime 
in "Transformers" [USA, 2007] di Michael Bay

[ #00213 | TRE METRI SOPRA IL CIELO ]
« E mentre i due, freschi d'amore, uscivano in strada, Maddalena si lasciò cadere sul divano lì vicino. Disillusa da sola come da sola si è illusa, rimane con un bicchiere vuoto tra le mani e qualcosa di più difficile da riempire dentro. Lei semplice concime di quella pianta che spesso fiorisce sopra la tomba di un'amore appassito, quella rara pianta il cui nome è felicità. »

 
in "Tre metri sopra il cielo" [Italia, 2003] di Luca Lucini

[ #0050 | TUTTO SU MIA MADRE ]
« La vera autenticità non sta nell'essere come si è, ma nel riuscire a somigliare il più possibile al sogno che si ha di se stessi. »

Huma Rojo  [Marisa Paredes]
in "Todo sobre mi madre" [Spagna, 1999] di Pedro Almodovar